Catalogo della mostra con un testo inedito di Griffa
Il volume si apre con il testo inedito di Giorgio Griffa Tre passi dalla dominazione al disordine che esplicita una sua rilettura in sintesi di segnali cruciali del XX secolo; prosegue con il dialogo tra i due curatori Sulle orme di Orfeo tra musica e relazioni per poi ripercorrere le otto tappe della mostra, con una selezione di citazioni da testi di Griffa, che aiutano la lettura del suo lavoro e aprono spazi di approfondimento.
Il catalogo testimonia l'incontro felice tra Giorgio Griffa e il Castello di Miradolo, da cui sono nate assonanze, risonanze e delicate relazioni del suo lavoro sia con gli spazi interni della dimora che con quelli esterni del parco secolare.
Relazioni che sono figlie della sensibilità che si legge nell'estratto dal testo di Griffa in quarta di copertina: «Anziché dominare la materia, il pittore si mette al suo servizio, interagisce con l’intelligenza della pittura, con la sua memoria millenaria, tenuto conto che le arti non sono una invenzione della natura ma dell’umanità, e la pittura ha almeno i 35 mila anni della grotta di Chauvet».